mercoledì 3 febbraio 2010

SINO SPADINO TI PIPPA IL RUMMETTINO!

Frà il rummettino, frà il rummettino! Ebbene sì, cari lettori del Lion D'or wiigolf club, a casa Cartiere tutto può succedere, anche che un attento ingegnerino lasci incustodito il bicchierino...e che gli venga ciulato il rummettino! In realtà sembra non essere andata proprio così e che la storia sia stata semplicemente la solita boutade dell'ingegnerino per ottenere del rum extra... Frankie questa volta non ha proferito parola, ma sul suo volto si è potuto leggere un chiarissimo "Quann' m' cuost'!". :)

La cronaca del match, invece, vede il ritorno alla vittoria del Marpione, che fa prendere doppiamente collera Frankie Cartier: ricordate il match della settimana scorsa in tag-team? Bene, così come una settimana fa il Marpione ha sbagliato tutto ciò che era possibile sbagliare, ieri ha ingarrato una serie di tiri impressionanti che l'hanno portato dritto sul gradino più alto del podio, anche se sul suo match aleggiano alcuni sospetti. Il primo, riguardante l'utilizzo del personaggio "'O Cafon'", per gli amici Jo Drogatello ma all'anagrafe Dominic Donatello, il quale gli ha permesso dal driver una media di circa 15 metri superiore agli avversari; il secondo, per alcuni presunti aiuti (di cui francamente non aveva bisogno) ottenuti dal motore di gioco, che non hanno permesso di riaprire clamorosamente la partita ad una buca dal termine.

Andiamo con ordine comunque: la serata inizia con il consueto, da quando non c'è PaoloMoggi, tocco a man' 'mpiett, che questa volta non vede presente il Marpione a causa dei due tag-team di seguito con Frankie. La sorte porta in dote al Principe nientepopodimeno che l'ingegnerino. I suoi intenti di inizio gara sono a dir poco bellicosi, "frankie amma venc'", "frankie ti porto alla vittoria" e cose di questo genere, ma ben presto si capisce che non ci sarà trippa per gatti. Il Marpione va in vantaggio nelle prime buche e conduce la gara in porto senza particolari affanni, l'unico in grado di dargli filo da torcere è Pino il Par, che però mai come questa volta è troppo Par: ne mette a segno ben 15, forse un record;la regolarità è elemento fondamentale in questo gioco, ma per vincere servono i birdie! In realtà neanche il Marpione ne mette a segno in quantità industriale, anzi, solo quelli giusti che gli permettono di arrivare fino in fondo. Nelle prime nove buche la partita resta comunque aperta, i golfer si danno una discreta battaglia, e raggiunge il suo climax alla sesta dove tutti e quattro i personaggi piazzano un approach entro un metro dal pin, evento forse mai verificatosi; il problema è che dopo questi tiri a dir poco spettacolari è arrivato il pizzone, che con i suoi sapori mediterranei ha come sempre cambiato le carte in tavola.

Poi, a parte il misfatto del rummettino, la partita scivola via tranquilla ed arriva alla 17ma buca dove un Marpione già con la vittoria in tasca, visti i 4 punti di vantaggio su Pino il Par e i 5 sulla coppia Lorieto-Frankie, si rende protagonista dell'episodio da moviola della giornata: l'approach è in apparenza facile ma alle spalle del green c'è una palude con canneto dove lo stesso degrada con una forte pendenza; Marpione a volte fa rima con sborone ed infatti il simpatico amico dell'Agro-nocerino si esibisce in un approccio scanzonato che lo porta a superare di molto il pin. Tutti gli altri giocatori, ormai depressi, vedono la partita riaperta! La pallina si vede scomparire nitidamente dietro al canneto, un water hazard chiaro come la luce del sole, il gioco segna 10,5 metri dalla buca ma... qui accade l'imprevedibile! Nel tiro successivo, inspiegabilmente la pallina viene riportata addirittura a ridosso del green a 7 metri e non nella pendenza che porta dritti in acqua: 3,5 metri regalati! La partita quindi termina lì, in quanto il Marpione perde solo un punto rispetto ai 3 o addirittura 4 che poteva perdere se il water hazard fosse stato assegnato. L'ultima buca è solo una formalità.

C'è però da assegnare una menzione speciale al Matalo, che proprio in questa ultima buca piazza un putt dall'esterno dal green che gli fa guadagnare la testa della speciale classifica "Longest putt contest" in coabitazione con Lorieto a quota 15 metri; menzione speciale perchè in questa gara spinge agli estremi la sua essenza golfistica: il personaggio è infatti noto alle cronache perchè riesce sempre ad unire tiri spettacolari a cagate mostruose, ma stavolta si è davvero superato: a parte il putt di cui in precedenza, ha sfoderato dei tiri assurdi, facendo passare la pallina in posti impensabili (alla 17ma tra due alberi a ridosso del lago) e arrivando all'autoesaltazione momentanea "Je so tropp fort' p' stu iuoc'", per poi essere trascinato nella depressione più cupa dal solito Fade qualche tiro dopo e ficcando la pallina nelle foreste che circondavano il percorso, dove per uscire più che una mazza da golf serviva un machete, oppure sbagliando dei putt a meno di un metro. Da ricordare anche, alla 13ma buca, i 20 swing consecutivi dal driver senza riuscire a colpire la pallina, segno che le lezioni dell'ingegnerino della settimana scorsa non si sono sedimentate ancora. Insomma, il Matalo deve sempre far parlare di sè!

Altra menzione va al Principe Frankie Cartier, che sfatando i pronostici dell'avvio riesce a tenere a galla l'ingegnerino (questo match leggermente sottotono, ma ricordiamo che tirava da destra) e quindi la partita con colpi da vero maestro. What a fucking tournament! :)

Pino il Par


La classifica aggiornata è la seguente:

Lorieto: 7 vittorie - 16 partite giocate
Marpion: 6 vittorie - 15 partite giocate
Pino il Par: 5 vittorie - 16 partite giocate
Papito: 4 vittorie - 8 partite giocate
Matalo: 1 vittoria - 17 partite giocate
Frankie: 1 vittoria - 17 partite giocate

Nessun commento:

Posta un commento