lunedì 30 novembre 2009

Matalo's Second Life

Cari amici del Lion d'or Golf Club. Il vostro giornalaio torna a scrivervi dopo più di una settimana di assenza, ma Papito vi ha spiegato bene le cause. La mazzata psicologica datagli dal Matalo due partite fa è stata più pesante di un ferro 5 nei denti e se possibile si è acuita ancor di più questa settimana. Ebbene sì, il Matalo è tornato alla vittoria (in coppia con l'ingegnerino Lorieto in consueta versione rapace notturno) aggiungendo addirittura una beffa: ha scoperto una seconda vita wiigolfistica! Giocando col personaggio dell'ingegnerino, l'unico dallo swing mancino, si è dovuto adattare a tirare da sinistra. Tutti dall'inizio danno per spacciata la coppia: "se il Matalo sgarra tirando da destra, figuriamoci da sinistra..."... e invece... E invece il Matalo, non volendo, scopre di aver risolto in un colpo solo i suoi problemi, soprattutto la famosa palla destra scesa, che gli causava indicibili fastidi e lo esponeva al pubblico ludibrio per i continui "fade": sono ancora scolpiti nella pietra e nella storia del Lion d'or Golf Club alcuni water hazard spettacolari. Tirando da sinistra intuisce da subito, con sorpresa, che la palla destra può essere compensata egregiamente, e non commette errori significativi. C'è da dire innanzitutto che l'inizio della gara è stato leggermente condizionato dalla visione in streaming del match Barcellona-Inter, concesso in visione a Pino il Par da quel gran signore che risponde al nome di Frankie Cartier, ma che ha attirato al contempo l'interesse (ovviamente tirapiedi) di alcuni sciacalli juventini e non. Non c'è molta verve nelle prime buche, ma bisogna ammettere che le coppie che ha riservato l'urna (Matalo-Lorieto, Pino il Par-Papito, Frankie Cartier-Marpion) si danno una discreta battaglia fino alla fine. Il Leone è in gran forma dopo la vittoria della settimana scorsa mentre c'è un Marpion stranamente appannato, forse anche a causa di un pizzone che prima tarda ad arrivare e poi si rivela troppo scarno nei condimenti per il suo palato esigente. In testa fin dall'inizio, pur senza brillare, la coppia Pino il Par-Papito, che pare voler prendere il largo buca dopo buca ma che a causa di alcuni errori evitabili non spicca il volo. E' così che, non riuscendo a scrollarsi di dosso quella sanguisuga di Lorieto, subiscono il sorpasso alla 16 buca, sorpasso che fa involare l'ingegnerino insieme al Matalo verso la vittoria. La partita era praticamente in pugno della coppia Par-Papito, ma il motto del Lion d'or Golf Club è sempre vivo: "Tutto può succedere!".

Pino il Par.

Ecco la classifica aggiornata.

Lorieto: 4 vittorie - 7 partite giocate
Marpion: 3 vittorie - 8 partite giocate
Pino il Par: 2 vittorie - 7 partite giocate
Matalo: 1 vittorie - 8 partite giocate
Frankie: 1 vittorie - 8 partite giocate
Papito: 0 vittorie - 3 partite giocate

mercoledì 18 novembre 2009

TAG TEAM MATCH

Salve amici del Lion d'or Golf Club, non era mia intenzione scrivere qusto articolo perchè ormai avevo deciso di lasciare il testimone al giornalaio Pacs che meglio di me avrebbe potuto narrarvi le geste dei vostri campioni preferiti. Ma se sono dinuovo qui a scrivere sul blog c'è un motivo ben preciso, il Pacs davvero non se la sentiva. Il suo volto deluso a fine gara è l'immagine di una partita dai 2 volti: il primo, la coppia Maddaloni / Pacs che domina la gara dalla prima buca fino alla quindicesima; e l'altro, le grida di gioia del Leone d'Oro, che torna a vincere dopo 3 anni senza successi in coppia col piangina Lorieto.

Come dicevamo, Pacs/Matalo avevano fatto una gara ottima. Non sono mai stati impeccabili ma hanno sempre mantenuto la vetta della classifica, seguiti dalle 2 coppie Lorieto/Cartier e Moggi/Marpions che ogni volta che si avvicinavano alla testa della classifica non riuscivano mai a trovare lo spunto vincente per cambiare il corso della gara in proprio favore.

Poi, alla sedicesima buca... una telefonata...
Pacs si allontana dal terreno di gioco per un paio di minuti, il tempo che basta per permettere a Maddaloni di trovarsi come un bambino di fronte alla marmellata, incredulo, dopo aver fatto il suo tiro, l'assenza di pacs lo porta istintivamente a tirare anche al posto del suo compagno. Un tiro dalle conseguenze disastrose...perchè sebbene sul par 5 la coppia fa PAR, Leo & Leoncino rosicchiano quel punto che basta per riaprire la gara. Pacs arrabbiato e scoraggiato perde la concentrazione e al primo tiro della buca successiva fa un WATER HAZARD che sigilla la debacle dei due. Lorieto e Frankie rimontano altri 2 punti e passano in testa da soli. L'ultima buca allungano addirittura di un altro punto.
Forse senza quel water hazard la partita si sarebbe chiusa in parità e si sarebbe andati allo spareggio, ma gli errori dei 3 tiri consecutivi di maddaloni sono pesati come un macigno sul morale della coppia. Questo è quello che succede per colpa dell'inesperienza di cui parla Lorieto. Il crollo emotivo è stato fatale anche quando la partita non era ancora compromessa e la coppia era in testa da sola nonostante gli errori.

Ma questo è il golf, tutto può succedere, soprattutto quando le buche finali sono un par 5-3-5, una vera roulette russa su un circuito già ostico.
Buona gara per Marpions e Moggi, che alla sua seconda uscita stagionale sta ritrovando la condizione perduta dopo i vari mesi di stop e già lancia la sfida per la prossima gara!
Buon golf a tutti!
Papito



Dopo questa giornata, la classifica cambia come segue:

Marpion: 3 vittorie - 7 partite giocate
Lorieto: 3 vittorie - 6 partite giocate
Pino il Par: 2 vittorie - 6 partite giocate
Frankie: 1 vittorie - 7 partite giocate
Papito: 0 vittorie - 2 partita giocata
Matalo: 0 vittorie - 7 partite giocate

giovedì 12 novembre 2009

The return of the spaccio cowboy

Cari amici vicini e lontani, Papito is back...e anche il blog torna a narrare le gesta dei wiigolfisti più cool del Pga Tour. Nessun assente all'appello, nota di merito per un Marpione irish whiskey-munito e ovviamente per Papito, carico di doni tropicali e di influenza suina. L'attesa non si è rivelata vana: non appena arrivati at Cartier's mansion il nostro caro Golosone di ritorno si è esibito nella specialità della casa, il pateracchio, facendo fare un triplo carpiato sincro a due bicchieri colmi di birra su un pregiatissimo scranno del XVII secolo, sembra appartenuto a Luigi XIV. 9 - 9,5 - 9 - 8,5 - 10: applausi! Tranne ovviamente da parte di Cartier, che non gradisce il tuffo e bestemmia in uzbeko. Tutto però passa in un batter d'occhio e la goliardia torna a farla da padrone. Un grazie va ad Elisa Betamax, che con il suo rapido intervento ha preservato il prezioso tessuto della seggiuola.

Suspance per il sorteggio, dal quale però si ha qualche sentore sull'esito finale: la prima coppia estratta infatti è quella Pino il Par-Marpion, ossia i due wiigolfer più in forma al momento, e lo sconforto cala sulla platea. La seconda è quella composta da Papito e Lorieto, che dopo due secondi già litigano per cause strettamente tecniche, ma si sa come recita il vecchio adagio, "a left handed non si comanda"! Terza coppia, a quel punto materiale di risulta, Frankie Cartier-Alfredo 'Magic Touch' Maddaloni. Il percorso scelto da Pino il Par, vincitore dell'ultima gara (a proposito, la più combattuta di quest'anno, vinta solo dopo due buche di spareggio sulla coppia Marpion-Matalo,ma che ha visto anche Lorieto e Cartier lottare per la vittoria fino al termine), è il Bethpage Black, si mormora per una neanche tanto velata dedica alla sua amata. Si rivelerà abbastanza ostico, tranne che per la coppia Pino il Par-Marpion la quale già dalla prima buca vola in testa: il colpo da maestro è del Marpione, che ingarra un putt fuori dal green, da 18 metri, con cui anche il buon Tiger Woods sarebbe sbiancato se l'avesse visto. :D Prima buca e percorso in salita per le altre due coppie; da segnalare un Lorieto piuttosto nervoso causa malfunzionamento dello strumento simbolo delle sue fortune, l'astrolabio, che, essendo lui mancino, mal si addice a personaggi virtuali con swing destrorso e right handed. Gli fa pendant Papito, arrugginito dalla sosta e poco a suo agio con l'ostico Motion Plus. Si scatena così una serie di bunkerini e di tiri loffi che smonta le velleità di vittoria della coppia e fa aleggiare nell'aria un gustoso odore di siciliana con salsiccia. L'altra coppia, Frankie e Matalo, genio e sregolatezza, alterna tiri sconvolgenti (più che altro i famigerati flop di Cartier) a cagate pazzesche, finendo ben presto per staccarsi nello score. La causa pare vada ricercata nel taglio sfoggiato dal Matalo, un obbrobrio in stile Marekiaro Hamsik (il quale, per altro, saputo del taglio fatto in suo onore ha deciso di raparsi a zero) che ha condizionato non poco i suoi swing causa errata distribuzione dei pesi.

Nel frattempo arriva il pizzone, anche se il momento più atteso è sicuramente l'apertura dei frutti tropicali importati illegalmente da Papito: pitaya, granadilla, mango, un altro frutto dal nome non meglio specificato, ma dalle spiccate qualità psicoattive. Ogni commensale si lascia affascinare: Elisabetta alla vista della pitaya si emoziona come se avesse avuto una visione, che manco Bernadette a Lourdes; Cartier si scopre innamorato della granadilla da sempre, solo che non era mai riuscito a dare un nome a questo suo sentimento; il Marpione apprezza tantissimo il mango, ma stranamente non si lascia andare a battute scontate sul cantante; Pino il Par, invece, risulta attratto dal frutto senza nome ma dalle qualità psicoattive e spera in un capatone che putroppo non arriva. L'unico che resta ovviamente insensibile a questa giostra di emozioni tropicanti è Papito, il quale confessa che in Colombia di quei frutti se ne è fatti talmente tanti che per lui era come bere acqua fresca.

Abbuffati da una pizza dalla consistenza del cartone ondulato ma con i sensi appagati dai sapori esotici, si scivola in maniera indolente verso la pausa rummettino, che per questa giornata di festa si tripartisce: Aguardiente by Papito Escobar, Whiskey O'Brien's by Marpion e Rum Pampero di ordinanza: a spadroneggiare in questa fase, "che te lo dico a fare Donnie!", è Lorieto, che sembra particolarmente attratto dal whiskey portato dal Marpione e se ne spara subito un paio, decantandone pure le qualità di purezza e di struttura (e facendo ovviamente man bassa anche di cioccolato colombiano). Paul il Golosone invece si dà finalmente alla sua attività preferita, ossia scassinare il distributore vintage di gommine, allo scopo di utilizzare a loop la solita monetina e mangiarne quante più è possibile.

Il match riprende ma senza eccessiva verve, così la gara, arrivata alla 16 buca, si conclude per manifesta superiorità della coppia Pino il Par-Marpion, con oltre 10 colpi di vantaggio sulle altre. due. Lo sconforto di Lorieto sul putt da posizione difficile che chiude la buca da parte di Pino il Par è l'emblema della serata.

Dopo questa giornata, la classifica cambia come segue:

Marpion: 3 vittorie - 6 partite giocate
Pino il Par: 2 vittorie - 5 partite giocate
Lorieto: 2 vittorie - 5 partite giocate
Papito: 0 vittorie - 1 partita giocata
Matalo: 0 vittorie - 5,5 partite giocate
Frankie: 0 vittorie - 6 partite giocate

Pino il Par