sabato 19 giugno 2010

A CHI PIACE LA PATATINA

Cari amici del Lion r'or wiigolf club, sembra che le cronache dai percorsi più prestigiosi del tour siano riprese con una certa regolarità, ed il merito va anche all'ingresso di Lorieto nel roster dei cronisti. Il suo pezzo sul match della scorsa settimana ha riscosso ampi consensi e tutti si augurano che continui a scrivere.

Ma bando alle ciancie, bisogna raccontare l'ultimo match! E che match, amici! Forse uno dei più emozionanti e palpitanti della storia del Lion r'or. Sarà stato per il nuovo premio a rotazione, il boccale del Leone (a fondo pagina, la consegna nelle mani di Lorieto, vincitore dell'ultimo match) o sarà stato per l'assenza del Marpione, che facendo saltare il sorteggione ha permesso a tutti e quattro i golfer di cimentarsi singolarmente, chi lo sa, lo scopriremo solo vivendo! La battaglia si è scatenata sull'ostico Oakmont, scelto al buio da Lorieto e rivelatosi subito foriero di sorprese a causa dei fairway-toboga che lo avvicinavano più ad un acquascivolo dell'Isola Verde che ad un percorso di golf. Parlavamo di battaglia appunto e non è una esagerazione. Match in perenne equilibrio e con frequenti cambi al vertice, soprattutto nelle ultime buche. La prima parte di gara ha visto protagonisti Pino il Par e Lorieto, con il secondo in fuga già alla prima buca ed il primo ad inseguire e recuperare terreno man mano, aggiudicandosi anche una Birdie Streak Trophy ball grazie a sei birdie consecutivi (alla pausa rummettino saranno due i punti di vantaggio per Pino il Par). Nel frattempo si segnalavano un Frankie dimesso a causa di una buca storta che gli ha fatto ben presto perdere terreno in classifica, ed un Matalo stranamente sornione, silenzioso, il quale sembrava più attento alla partita Francia-Messico (a proposito, grande tifo a casa Cartiere...ovviamente per i compañeros! Mission accomplished...Francia a casa!:D) ma che in segreto meditava il rimontone.

E' andata proprio così: nel frattempo arriva il pizzone ma la scelta del Matalo, as usual, era ricaduta per un iperproteico kebab, molto generoso di patatine in questa tornata. E' qui la chiave del match per lui, perchè nonostante il disappunto questa volta non si fa fregare, ingurgitando solo carne e insalatina, limitando il pane arabo e facendo cadere nel trappolone delle patatine gli altri golfer, che lo scambiano per un gesto di estrema generosità ed amicizia alimentare. Infatti è risaputo che le patatine del Graal sono dei veri e propri bocconcini succulenti, insaporite dal sughetto al curry della carne e ulteriormente potenziabili tramite la salsa agliolia, vera bomba simil-mediorientale ma che in realtà è 100% torrionese doc; allo stesso tempo però sono in grado di appesantire anche gli stomaci più tenaci. Il Matalo questo lo sa bene ed infatti non tocca neanche una patatina lasciando quel bendidio agli altri tre golfer. Il più goloso è Pino il Par che infatti paga subito dazio alla ripresa del match, con un inspiegabile bogey che va a sporcare una partita fino a quel punto perfetta. Il Matalo invece continua regolare rosicchiando diversi punti e a tre buche dalla fine ha la possibilità di mettere il match in cassaforte, ma la tensione in lui è palpabile e camminando e fumando nervosamente purtroppo finisce per spaccarsi un menisco. Nel frattempo Pino il Par torna in testa, ma sbagliando anche lui qualche colpo permette ad un instancabile Lorieto di restare in gara.

Buca 13, par3: questa volta è Pino il Par a poter chiudere il match, approccio dignitosissimo, 2 metri contro i 9,9 di Lorieto, il quale alza già bandiera bianca; il Matalo invece zitto zitto con una copia corretta dei tiri precedenti si piazza a meno di un metro per un comodo tap-in. Lorieto tira e sbaglia di poco, ma è clamoroso l'errore di Pino il Par o meglio il random a cui è costretto: infatti, come succedeva e succede ancora nei calcio-balilla di tutto il mondo, la pallina tirata centrale entra in buca e poi come per magia esce. Ma al Lion r'or non c'è spazio per queste recriminazioni e non resta che affrontare l'ultima buca con una classifica da urlo: tutti e tre i golfer appaiati a 45 colpi! La 14ma buca è quella con l'handicap più alto ed in effetti non tradisce le attese: fairway stretto in direzione del green e bunkerini strani. Addirittura il gioco consiglia un ferro 5! Parte un pavido Matalo che tira con un ferro 3 e non osando pare già voler dire addio al match. Poi Frankie, che tenta la carta del driver: Lorieto e Pino il Par si guardano e ridono per le indicazioni che il tiro di Frankie avrebbe potuto dare, ma il povero Frankie è in giornata no e spedisce la pallina proprio nel bukerino strano, uno dei più brutti mai visti. Tocca a Lorieto quindi tirare, ed in cuor suo già sa che il suo tiro può decidere la partita: non vuole rischiare e opta per un legno 3, piazzandosi a 70 metri. Pino il Par invece osa col driver e gli va bene, perchè spedisce la pallina a soli 46 metri dalla buca per un comodo pitch successivo. Gli approcci sono entrambi buoni, solo che Lorieto finisce a 3 metri mentre Pino il Par a meno di un metro. Il tiro per Lorieto è comunque faaaaaacile, ma clamorosamente tira una bordata che prende, manco a dirlo, il bordie e permette a Pino il Par di vincere un match storico.

Pino il Par


Di seguito, la classifica aggiornata:

Lorieto: 13 vittorie - 29 partite giocate
Pino il Par: 11 vittorie - 29 partite giocate
Marpion: 8 vittorie - 23 partite giocate
Papito: 5 vittorie - 13 partite giocate
Matalo: 2 vittorie - 30 partite giocate
Frankie: 2 vittorie - 30 partite giocate


La consegna del boccale del Leone d'oro a Lorieto, onorato per il premio settimanale:


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